Il ministero indiano dell’IT chiede al governo il permesso per consentire alle piattaforme di intelligenza artificiale di operare in India

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Note chiave

  • Il governo indiano vuole che le società di intelligenza artificiale chiedano l’autorizzazione prima di testare e implementare modelli di intelligenza artificiale su Internet indiano.
  • Il ministero indiano dell’IT ha pubblicato un avviso in cui spiega cosa devono fare le aziende di intelligenza artificiale per operare nel paese.
  • L'avviso rilasciato dal Ministero dell'IT non è al momento giuridicamente vincolante.

Nel dibattito sull’opportunità o meno di regolamentare l’intelligenza artificiale, il ministero indiano dell’IT ha affermato che le piattaforme di intelligenza artificiale devono chiedere il permesso al governo per operare all’interno del paese. Sebbene non siano giuridicamente vincolanti, le società di intelligenza artificiale avranno bisogno del “permesso esplicito del governo indiano” per testare e implementare modelli di intelligenza artificiale e LLM (Large Language Model) per gli utenti su Internet indiano.

In un avviso pubblicato dal Ministero dell’elettronica e dell’informatica (MeitY), il governo chiede alle società di intelligenza artificiale di garantire che i loro modelli di intelligenza artificiale non promuovano alcun pregiudizio o discriminazione che potrebbe causare disagi alla società e minacciare l’integrità del processo elettorale. L’avviso arriva in un momento cruciale, poiché nei prossimi mesi si terranno le elezioni generali in India.

L’avviso può essere visto come un tentativo del governo indiano di sondare il terreno e raccogliere feedback dagli operatori del settore prima di rendere le norme proposte giuridicamente vincolanti. Sebbene non sia giuridicamente vincolante, l'avviso di venerdì "segnala che questo è il futuro della regolamentazione", ha affermato il ministro sindacale per l'elettronica e la tecnologia dell'informazione Rajeev Chandrasekhar. "Lo facciamo oggi come un avviso chiedendo a voi (le piattaforme di intelligenza artificiale) di rispettarlo."

I chatbot con intelligenza artificiale che producono risultati distorti e offensivi continuano a destare preoccupazione e finora nessuna azienda è riuscita a risolvere completamente il problema. Recentemente, l'intelligenza artificiale di Google Gemini è stata messa sotto accusa nutrendo pregiudizi anti-bianchi. Ha anche attirato critiche dall’India per una risposta parziale a una domanda relativa al primo ministro indiano Shri Narendra Modi. Successivamente Google si è scusato con il governo e ha promesso di risolvere il problema.

via The Economic Times

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