Qual è il cattivo sangue che corre tra Spotify e Apple prima del DMA?

Apple ha ricevuto una multa di quasi 2 miliardi di dollari dai legislatori europei per la denuncia di Spotify.

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Note chiave

  • Spotify e Apple sono in controversia legale sugli aggiornamenti delle app nonostante la sentenza DMA.
  • La piattaforma di streaming vuole aggiungere informazioni sui prezzi alla sua app, ma Apple non ha risposto.
  • Apple è uno dei giganti della tecnologia designati come “guardiani” ai sensi di questa nuova legge.

Spotify e Apple sono in battaglia legale ormai da tempo. Apparentemente il popolare servizio di streaming non è contento del fatto che Apple non consenta aggiornamenti alla propria app, anche dopo che la sentenza DMA (European Digital Market Act) ha imposto modifiche per consentire a Spotify di mostrare informazioni di abbonamento alternative.

Gente a La Verge ha rivelato un'e-mail inviata da Spotify alla Commissione Europea questa settimana, in cui si afferma che Apple non ha risposto alle sue richieste di inserire informazioni sui prezzi nell'app. Per conformarsi al DMA, Apple lo è stata necessario per aprire il proprio app store e consentire agli sviluppatori di app di avere modi alternativi per distribuire le proprie applicazioni.

All'inizio di questo mese, Spotify ha presentato ad Apple un aggiornamento per la sua app europea. Questo aggiornamento contiene collegamenti al sito di Spotify e informazioni sui prezzi per diverse scelte di abbonamento, evitando il metodo di pagamento di Apple. Ma da allora Spotify non ha più saputo nulla.

Apple deve ancora rilasciare una dichiarazione. Anche il colosso della tecnologia di Cupertino lo è stato multato per quasi 2 miliardi di dollari dalla Commissione Europea all’inizio di quest’anno, in seguito alle denunce sulle pratiche “abusive” dell’app store da parte di Spotify.

Apple è una delle società designate come “gatekeeper” ai sensi del DMA, oltre a Microsoft, Amazon, ByteDance (proprietario di TikTok), Alphabet (società madre di Google) e Meta.

Da allora, le aziende hanno adeguato i propri prodotti per aderire al regolamento. Ad esempio, Apple ha ampliato il proprio ecosistema di app store, mentre Microsoft ha consentito agli utenti di farlo disinstallare Microsoft Edge normalmente e optare per a provider di chat diverso in Windows 11, anziché Copilot.

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