Samsung sta costringendo l'Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) a dimostrare il suo reclamo sulla garanzia di impermeabilità

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Un anno fa abbiamo scritto di un caso promosso dal Commissione australiana per la concorrenza e i consumatori (ACCC), contro Samsung affermando che la società ha "negato richieste di garanzia da parte di consumatori i cui telefoni sono stati danneggiati se usati in acqua" nonostante pubblicizzassero i telefoni come adatti per l'uso in un ambiente umido.

Di seguito sono riportati esempi di ciò che l'ACCC chiamava annunci ingannevoli:

La Commissione australiana per la concorrenza e i consumatori ha affermato che Samsung ha fatto "dichiarazioni false, fuorvianti e ingannevoli nella pubblicità dell'impermeabilità di vari telefoni cellulari a marchio "Galaxy"" e stava attivamente pubblicizzando la resistenza all'acqua mostrando i telefoni esposti alle piscine e all'oceano senza essere colpito.

Il caso è ora davanti al tribunale e Samsung non ammetterà colpe. Insistono sul fatto che le affermazioni secondo cui i telefoni non possono essere utilizzati vicino all'acqua siano testate in dettaglio da un esperto indipendente, qualcosa che potrebbe costare all'ACCC fino a $ 150,000 e richiedere 4-6 mesi per essere completato, e che Samsung ha affermato essere economico, dato che l'importanza del caso.

“Il motivo per cui stiamo discutendo: le prove che cercano di produrre e che hanno contestato è che [i test] richiederebbero sei mesi. La nostra reazione è che costa poco in un caso di tale importanza. Non è una debacle, è solo un'affermazione fatta e non provata", ha affermato John Sheahan, consulente legale di Samsung.

Dopo molti passi avanti e indietro, i due team legali hanno concordato un test indipendente, guidato dal contributo di entrambe le parti. Il caso è attualmente in attesa di tale guida.

Il caso dipende dal fatto che i telefoni Samsung Galaxy con un uso normale e ragionevole fossero in linea con le sue pubblicità, con Samsung accusato di sapere che l'acqua salata era particolarmente dannosa per i loro telefoni.

L'ACCC chiede sanzioni, ordini di riparazione dei consumatori, ingiunzioni, dichiarazioni, ordini di pubblicazione, un'ordinanza sull'accertamento dei fatti e costi. I dispositivi coinvolti nella suite includono l'S10 fino all'S7, oltre a Note 9,8 e 7, nonché A8, A7 e A5.

via ZDNet, SamMobile

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