Microsoft non può più sfuggire al contraccolpo tecnologico mentre i manifestanti invadono il loro flagship store di New York

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Microsoft è riuscita a evitare gran parte del controllo con cui hanno avuto a che fare altre grandi società tecnologiche come Facebook, Google e Amazon e uno dei motivi potrebbe essere che si sono allineati molto strettamente con il governo, mentre cercano di aumentare i loro profitti ruolo di fornitore di IT per le forze armate.

Ciò ha tuttavia attirato l'attenzione dei manifestanti che li accusano di trarre profitto dal lavoro con il dipartimento Immigration and Customs Enforcement (ICE), responsabile dell'attuazione delle politiche sull'immigrazione del presidente Donald Trump.

"Fornendo consapevolmente e volontariamente supporto tecnologico all'ICE, XYZ Corporation è in collusione con l'ICE e la sua missione razzista di fare a pezzi le famiglie e maltrattare i bambini", ha affermato l'attivista Andy Ratto. "Questo è un momento di vita o di morte per 11 milioni di persone prive di documenti negli Stati Uniti e non rimarremo in silenzio mentre le società americane traggono profitto dalla - e abilitano - la sofferenza umana".

Oggi centinaia di manifestanti hanno invaso il loro Microsoft Store sulla 5th Avenue di New York per evidenziare le loro preoccupazioni.

L'evento è stato organizzato dalla coalizione "Close the Camps NYC" che ha affermato:

"Chiudere la coalizione di Camps New York ha portato centinaia di manifestanti a marciare pacificamente sulla prima sede di vendita al dettaglio di Microsoft sulla 5th Avenue a Manhattan, organizzando un sit-in per chiedere al gigante della tecnologia di smettere di consentire all'Immigration and Customs Enforcement (ICE) di utilizzare la sua tecnologia nella campagna razzista contro gli immigrati e i richiedenti asilo legali”.

76 manifestanti sono stati arrestati durante l'evento. In una dichiarazione alla CNN, Microsoft ha dichiarato:

“Siamo grati al NYPD per il loro aiuto con i manifestanti nel nostro negozio sulla 5th Avenue. Abbiamo chiuso il negozio per il resto della giornata e non vediamo l'ora di riaprire presto le nostre porte".

Microsoft si è in gran parte nascosta dietro il velo del patriottismo, e ha abdicato a qualsiasi responsabilità nell’usare il proprio giudizio chiedendo invece a gran voce una regolamentazione e una guida governativa. Sarebbe saggio che l’azienda sottolineasse che dire semplicemente che stai eseguendo gli ordini non è una vera tutela contro il tuo dovere di fare scelte morali corrette.

via Storia cruda

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