Microsoft e LinkedIn rispondono all'invito all'azione del presidente per assistere i rifugiati

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Già a luglio, il governo degli Stati Uniti ha annunciato un appello all’azione affinché il settore privato statunitense sia al fianco della Casa Bianca e assuma nuovi impegni misurabili e significativi che avranno un impatto duraturo sui rifugiati che risiedono nei paesi in prima linea nella crisi globale dei rifugiati. e nei paesi di reinsediamento, come gli Stati Uniti. Microsoft e LinkedIn hanno presentato una sintesi del loro lavoro svolto fino ad oggi per assistere i rifugiati, leggi qui. In risposta all'appello all'azione del presidente, Microsoft e LinkedIn hanno ora presentato la seguenti impegni per affrontare la crisi globale dei rifugiati.

  • Microsoft si impegna a consolidare i partenariati esistenti con le Nazioni Unite e le ONG come l'UNHCR per investire in una tecnologia che offra ai rifugiati un accesso più ampio all'istruzione, alle competenze professionali e alle opportunità economiche. Ciò include il sostegno all'iniziativa Connectivity for Refugee dell'UNHCR; donazione di servizi di tecnologia cloud a ONG impegnate nell'assistenza ai rifugiati; ampliamento di un programma di formazione linguistica dall'arabo al tedesco; supporto per un programma di consulenza e assistenza psicosociale della durata di 12 mesi; e un Innovation Hub in cui i rifugiati possono sviluppare tecnologia e capacità imprenditoriali.
  • LinkedIn si impegna a far crescere la sua iniziativa per i rifugiati, Welcome Talent, in altri paesi oltre alla Svezia. LinkedIn sta adottando una strategia diversa per espandersi in Canada integrando il curriculum di formazione di LinkedIn nei programmi di emancipazione economica e occupazione, in collaborazione con l'ufficio del Primo Ministro e due ONG locali, e ampliando questo approccio con l'IRC per espandersi nei mercati globali.

Maggiori informazioni sugli argomenti: Call to Action, linkedin, microsoft, Filantropie Microsoft, rifugiati, Settore privato statunitense, Casa Bianca