Kaspersky ritira la denuncia anti-trust: ecco cosa ha fatto Microsoft per accontentarli

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Kaspersky ha condotto una battaglia contro il software gratuito Windows Defender di Microsoft dall'anno scorso, e ciò includeva un reclamo ufficiale alle autorità antitrust europee, tedesche e russe. Ora in un nuovo sviluppo, la società ha annunciato che avrebbe ritirato il suo reclamo in tutti i territori a seguito delle modifiche introdotte da Microsoft nell'aggiornamento dei creatori autunnali per rispondere alle loro preoccupazioni.

Kaspersky si è lamentato del fatto che Microsoft ha attivato automaticamente Windows Defender alla scadenza di un abbonamento antivirus di terze parti. Si sono anche lamentati del fatto che gli aggiornamenti di Windows 3 a volte causano la scomparsa di Kaspersky dai PC degli utenti. Windows 10 quindi attiva automaticamente Windows Defender, affermando che l'antivirus Kaspersky "non funziona su questa versione di Windows". Kaspersky si è lamentato del fatto che solo sette giorni prima del rilascio di Windows 10 erano stati concessi sviluppatori di software indipendenti per rendere il loro software compatibile con il nuovo sistema operativo, lasciando troppo poco tempo per assicurarsi che la loro applicazione fosse compatibile.

Microsoft non ha negato questi problemi, ma ha affermato che mirava a garantire agli utenti di Windows 10 una copertura antivirus continua anche quando il loro antivirus è scaduto o è diventato incompatibile a causa degli aggiornamenti di Windows.

Per placare l'azienda, Microsoft ha apportato le seguenti modifiche al modo in cui affronta questi problemi critici di copertura:

  • Microsoft ha affermato che lavorerà a stretto contatto con i fornitori di AV per aiutarli con le revisioni della compatibilità prima che ogni aggiornamento delle funzionalità diventi disponibile per i clienti. Ciò significa che i clienti possono aspettarsi che Microsoft abbia risolto i problemi di compatibilità con i provider AV prima di offrire l'aggiornamento ai clienti che eseguono tale AV, il che dovrebbe impedire che le app antivirus di terze parti vengano disabilitate a causa di problemi di compatibilità del sistema operativo.
  • Microsoft offrirà ai partner AV una migliore visibilità e certezza sui programmi di rilascio per gli aggiornamenti delle funzionalità. Ciò include l'aumento della quantità di tempo che i partner AV avranno a disposizione per rivedere le build finali prima che il prossimo aggiornamento delle funzionalità di Windows 10 venga distribuito ai clienti, il che dovrebbe risolvere lo stesso problema.
  • Microsoft consentirà ai provider AV di utilizzare i propri avvisi e notifiche per rinnovare prima i prodotti antivirus e dopo sono scaduti.
  • Microsoft ha modificato il modo in cui Windows informerà gli utenti quando la loro applicazione antivirus è scaduta e non li protegge più. Invece di fornire una notifica di avviso iniziale che gli utenti potrebbero ignorare, la nuova notifica persisterà sullo schermo fino a quando l'utente non sceglie di rinnovare la soluzione esistente o sceglie di affidarsi a Windows Defender o a un altro provider di soluzioni.

Le ultime due modifiche sono ovviamente alquanto invadenti e chi non è stato infastidito dai pop-up di Kaspersky ci dice che il nostro abbonamento è scaduto. Le modifiche hanno però addolcito l'azienda ed evitano risultati imprevedibili da parte dei vari comitati antitrust nelle varie giurisdizioni.

Cosa pensano i nostri lettori di questi cambiamenti? Facci sapere di seguito.

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