La Commissione Europea accusa Google di aver abusato del dominio di mercato di Android

Icona del tempo di lettura 2 minuto. leggere


I lettori aiutano a supportare MSpoweruser. Potremmo ricevere una commissione se acquisti tramite i nostri link. Icona descrizione comando

Leggi la nostra pagina informativa per scoprire come puoi aiutare MSPoweruser a sostenere il team editoriale Per saperne di più

google-is-evil_thumb.jpg

La Commissione europea ha inviato oggi a Google la sua comunicazione degli addebiti su sistema operativo e applicazioni Android. La Commissione europea afferma che Google viola le norme antitrust dell'UE, ha abusato della sua posizione dominante imponendo restrizioni ai produttori di dispositivi Android e agli operatori di rete mobile.

Il punto di vista preliminare della Commissione è che Google abbia attuato una strategia sui dispositivi mobili per preservare e rafforzare la sua posizione dominante nella ricerca generale su Internet. Innanzitutto, le pratiche indicano che Ricerca Google è preinstallata e impostata come servizio di ricerca predefinito o esclusivo sulla maggior parte dei dispositivi Android venduti in Europa. In secondo luogo, le pratiche sembrano impedire ai motori di ricerca rivali di accedere al mercato, tramite browser mobili e sistemi operativi concorrenti. Inoltre, sembrano anche danneggiare i consumatori soffocando la concorrenza e limitando l'innovazione nel più ampio spazio mobile.

La CE ha avviato l'indagine iniziale nell'aprile 2015 e ora la Commissione ritiene che Google sia dominante nei mercati dei servizi di ricerca Internet generali, dei sistemi operativi mobili intelligenti con licenza e degli app store per il sistema operativo mobile Android.

Google UE

Nella comunicazione degli addebiti odierna, la Commissione sostiene che Google ha violato le norme antitrust dell'UE:

  • prevede che i produttori di preinstalla la Ricerca Google e il browser Chrome di Google e chiedendo loro di impostare Google Search come servizio di ricerca di default sui loro dispositivi, come condizione per concedere in licenza alcune applicazioni proprietarie di Google;
  • impedendo ai produttori di vendere dispositivi mobili intelligenti esecuzione su in competizione sistemi operativi basato sul codice open source di Android;
  • dando incentivi finanziari per i produttori e operatori di rete mobile, a condizione che essi esclusivamente pre-installare Google Search sui propri dispositivi.

Secondo il punto di vista preliminare della Commissione, questo comportamento nuoce in definitiva ai consumatori perché non viene loro offerta la più ampia scelta possibile e perché soffoca l'innovazione.

Leggi il comunicato stampa completo qui.

Maggiori informazioni sugli argomenti: androide, Commissione europea, google, Abuso di mercato, Dominio del mercato