Apple e Microsoft vogliono che la nuova legge europea smetta di etichettare iMessage e Bing come "guardiani"

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Apple e Microsoft sono ancora una volta in disaccordo con le autorità di regolamentazione dell’UE sulla nuova legislazione Digital Markets Act (DMA). I due giganti della tecnologia sostengono che le loro piattaforme, iMessage e Bing, non dovrebbero essere designate come “gatekeeper” ai sensi del DMA, che imporrebbe nuove restrizioni alle loro attività.

Questa settimana Bruxelles pubblicherà mercoledì il primo elenco dei servizi che saranno regolamentati dalla DMA. Come riportato da Financial Times, le piattaforme che soddisfano determinati criteri, come avere un fatturato annuo superiore a 7.5 miliardi di euro, una capitalizzazione di mercato superiore a 75 miliardi di euro e utenti mensili attivi nell'UE pari a 45 milioni, saranno soggette alle norme della legge sui mercati digitali . 

Apple sostiene che iMessage non raggiunge la soglia di numero di utenti alla quale si applicano le regole e che sarebbe ingiusto richiedere all'azienda di aprire il servizio alle app rivali. Microsoft, invece, sostiene che il suo motore di ricerca Bing detiene una quota di mercato pari solo al 3% e che un ulteriore controllo legale la metterebbe in una posizione di svantaggio.

A partire dalla primavera di quest’anno, la DMA imporrà nuove responsabilità ai gatekeeper, come condividere i dati con i concorrenti, collegarsi ai loro servizi e rendere i loro servizi interoperabili con le app rivali. Ciò contribuirà a creare condizioni di maggiore parità per le imprese e ad offrire ai consumatori una scelta più ampia.

Non molto tempo fa, Microsoft è stata recentemente criticato per un pop-up apparso sugli utenti di Google Chrome per Windows 11, invitandoli a passare a Bing, il motore di ricerca predefinito per Microsoft Edge.