La Microsoft di Satya Nadella conquista i millenials

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Nel 2015 il nuovo CEO di Microsoft Satya Nadella ha affermato di volere che le persone non solo abbiano bisogno di Windows, ma che amino Windows.

Un recente sondaggio YouGov non ha risposto a questa domanda, ma ha mostrato che l'amore per l'azienda è in aumento, in particolare tra le persone di età compresa tra 18 e 34 anni.

Il Sondaggio YouGov BrandIndex di maggio 2018 ha rilevato che il punteggio Impression di Microsoft, che chiede ai consumatori se hanno un'impressione complessivamente positiva o negativa di un particolare marchio, ha raggiunto il suo punto più alto negli ultimi due anni, salendo da 36 a 40.

Tra i 18-34 anni Microsoft ha fatto anche meglio, con Microsoft che ha ottenuto un punteggio di 44 nell'indice in quella fascia di età, rispetto a 39 per quelli di età superiore ai 35 anni.

La Microsoft di oggi è ovviamente incentrata sulla fornitura di servizi indipendentemente dalla piattaforma e come società di servizi è in qualche modo più reattiva alle esigenze dei propri utenti. Un altro aspetto positivo potrebbe essere che gran parte del tumulto dell'aggiornamento da Windows 7 a Windows 10 potrebbe essere terminato, con la relativa stabilità che offre agli utenti meno motivi per non amare l'azienda.

Coloro a cui è piaciuto di più Microsoft hanno apprezzato di più anche i servizi cloud, con il 52% che afferma di ritenere che l'utilizzo del cloud storage sia sicuro quanto il salvataggio di informazioni sul proprio computer o telefono, rispetto al 39% degli americani di età pari o superiore a 35 anni. Erano anche ottimisti riguardo alla tecnologia in futuro, con gli adulti statunitensi che hanno un'impressione positiva di Microsoft più propensi rispetto ai membri del pubblico in generale a credere che, in futuro, l'intelligenza artificiale aiuterà gli esseri umani nella maggior parte delle loro attività quotidiane (67% contro il 62%). Allo stesso tempo, hanno anche apprezzato la loro privacy, con gli ammiratori di Microsoft meno propensi a concordare sul fatto che le persone si preoccupano dei dati personali su Internet solo se hanno qualcosa da nascondere (20% contro 24%).

I nostri lettori pensano che Microsoft stia riuscendo nel loro obiettivo di diventare un marchio amato, un po' come Apple e Google? Facci sapere di seguito.

via WindowsLatest

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