Microsoft si unisce al consorzio OpenXR per consentire lo sviluppo di VR multipiattaforma

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Quando Microsoft è entrata nell'arena della realtà virtuale, ha portato con sé un altro standard per gli sviluppatori su cui programmare, contribuendo alla vasta frammentazione nello spazio.

La buona notizia, tuttavia, è che sembrano essere a conoscenza di questo problema, ed è anche entrato a far parte del Gruppo Khronos, creatore di OpenXR, uno standard progettato per migliorare l'interoperabilità tra le varie applicazioni e interfacce hardware utilizzate in VR.

Open XR è composto da due lettori middleware:

  • Un'API rivolta agli sviluppatori di applicazioni
  • Un Device Layer, destinato all'hardware di realtà virtuale o di realtà aumentata, che presenta un'interfaccia di astrazione con il dispositivo stesso

Utilizzando OpenXR, le applicazioni possono essere scritte una volta per essere eseguite su qualsiasi sistema VR e per accedere ai dispositivi VR integrati in quei sistemi VR per essere utilizzati dalle applicazioni.

Il gruppo è composto da quasi tutti tranne Apple e Microsoft, e si spera che l'aggiunta di Microsoft al gruppo farà pendere l'equilibrio nell'effettiva implementazione.

La prima versione dell'API è prevista per la metà del 2018 e, se implementata completamente, potrebbe consentire agli utenti di utilizzare qualsiasi visore VR con Windows Mixed Reality o portare qualsiasi app VR su Windows, con evidenti vantaggi per gli utenti Windows.

Per saperne di più su OpenXR qui.

via RoadtoVR

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