Google si lamenta di nuovo: dice che vuole i brevetti solo se riescono a tenerli per sé

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ImmagineMicrosoft ha smentito di Google pretesa di essere escluso da un cartello che ha acquistato i brevetti Novell questa mattina, lasciando l'azienda con un uovo piuttosto cattivo in faccia.

Ora David Drummond, Chief Legal Officer di Google ha risposto ancora una volta, definendo l'approccio di Microsoft a Google un "falso trucco!"

Affermando che i brevetti sono inutili per difendere Android se non li possedeva in esclusiva, si è dato una pacca sulla spalla per non essersi innamorato delle "geniali" macchinazioni malvagie di Microsoft.

Google ovviamente ha di nuovo messo alla luce il fatto che stanno fornendo agli OEM un sistema operativo basato sui brevetti che non si preoccupano di spendere soldi per la licenza o l'acquisto. Per Google i brevetti sono chiaramente solo armi e non rappresentano i frutti dello sforzo intellettuale di molti individui e aziende, rappresentativi del loro atteggiamento nei confronti di tutta la PI in generale.

Google si sta dimostrando sempre più un free rider sugli sforzi dei creatori di contenuti e IP. Ci si chiede per quanto tempo tale parassitismo sarà tollerato.

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