La Francia chiude la scappatoia fiscale, estrae 1.1 miliardi di dollari da Google

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Le società tecnologiche con sede negli Stati Uniti hanno beneficiato di scappatoie fiscali in Europa, il che significa che non hanno pagato quasi nessuna tassa sulle attività che svolgono in Europa e allo stesso tempo sono in concorrenza con le società locali che non sono in grado di beneficiare degli stessi regimi di elusione fiscale.

Sono in corso sforzi per chiudere questi buchi e oggi la Francia ha annunciato una vittoria importante, dopo essere riuscita a estrarre 965 milioni di euro (1.1 miliardi di dollari) da Google. L'importo comprende una sanzione di 500 milioni di euro e ulteriori tasse di 465 milioni di euro, riferisce Reuters.

Google ha beneficiato dell'accordo Double Irish che vede le aziende ridurre a zero i profitti delle filiali locali (ad esempio Google France) addebitando loro alti costi di licenza per la loro tecnologia. La scappatoia fiscale funziona perché l'Irlanda aveva trattati fiscali permissivi con i paradisi fiscali e l'integrazione europea significa che le aziende potrebbero facilmente spostare denaro nella regione. Lo schema è stato chiamato “il più grande strumento di elusione fiscale della storia” e a causa degli sforzi delle autorità di regolamentazione dell'Unione europea è in procinto di essere chiuso.

Sebbene 950 milioni di euro siano significativi, sono meno degli 1.6 miliardi di euro che la Francia stava cercando, ma molto meglio dei 130 milioni di sterline per cui le autorità fiscali britanniche si sono accontentate.

Il ministro del Bilancio Gerald Darmanin ha affermato che l'accordo creerà un precedente legale e che sono in corso colloqui con diverse altre società, grandi e piccole. Germania e Francia insieme avevano spinto per normative fiscali più severe sulle principali società tecnologiche come Google, Apple, Facebook e Amazon.

La notizia non è piaciuta ai politici statunitensi, con Donald Trump minaccia una tassa di ritorsione sul vino francese.

È da notare, tuttavia, che le società statunitensi si erano quasi sviluppate $ 1 trilione di profitti offshore non tassati tra il 2004 e il 2018, suggerendo che ci vorrà molto tempo prima che queste società si avvicinino a pagare la loro giusta quota per il mantenimento delle società di cui beneficiano.

via Engadget

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