Il rivoluzionario Blenderbot 2.0 di Facebook utilizza un backend Bing

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Facebook AI Research ha annunciato una nuova generazione del loro chatbot Blenderbot, Blenderbot 2.0. La principale novità è l'aggiunta della memoria a lungo termine e la possibilità di cercare maggiori informazioni in Internet. È un aggiornamento significativo dell'originale BlenderBot e può avere conversazioni sofisticate su quasi tutti gli argomenti.

Blenderbot 2.0 prende le informazioni pertinenti raccolte durante la conversazione e le archivia in una memoria a lungo termine in modo da poter sfruttare questa conoscenza nelle conversazioni in corso che possono continuare per giorni, settimane o addirittura mesi. La conoscenza viene archiviata separatamente per ogni persona con cui parla, il che garantisce che nessuna nuova informazione appresa in una conversazione venga utilizzata in un'altra.

Durante la conversazione, il modello può generare query di ricerca Internet contestuali tramite l'API Bing Search, leggere i risultati e incorporare tali informazioni quando si risponde alle domande e ai commenti delle persone. Ciò significa che il modello rimane aggiornato in un mondo in continua evoluzione.

Blenderbot combina diverse abilità di conversazione, come personalità, empatia e conoscenza, in un unico sistema e quando si parla con le persone, BlenderBot 2.0 ha dimostrato che è meglio condurre conversazioni più lunghe, più informate e effettivamente coerenti su più sessioni.

Non puoi ancora parlare con Blenderbot 2.0, ma Facebook ha rilasciato il modello completo, il codice e l'impostazione di valutazione, oltre a due nuovi set di dati di conversazione: conversazioni umane sostenute da ricerche su Internet e chat multisessione con persone che fanno riferimento a sessioni precedenti, utilizzate per addestrare il modello, in modo che altri ricercatori possano riprodurre questo lavoro e far progredire la ricerca sull'IA conversazionale.

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