L'Unione Europea avvia indagini sulle pratiche degli app store di Apple e Google, anche su Meta

Icona del tempo di lettura 1 minuto. leggere


I lettori aiutano a supportare MSpoweruser. Potremmo ricevere una commissione se acquisti tramite i nostri link. Icona descrizione comando

Leggi la nostra pagina informativa per scoprire come puoi aiutare MSPoweruser a sostenere il team editoriale Per saperne di più

Note chiave

  • L’UE avvia indagini sugli app store di Apple e Google nell’ambito della nuova legge sui mercati digitali.
  • Le indagini si concentrano sulla conformità alle normative relative alle tariffe e ai termini dell'app store.
  • Potenziali sanzioni fino al 10% delle entrate globali per il mancato rispetto della DMA.

L’Unione Europea è pronta ad avviare indagini su vasta scala su Apple, Google e Meta per possibili violazioni del nuovo Digital Markets Act (DMA). La DMA mira a frenare il potere delle grandi aziende tecnologiche e a promuovere una concorrenza leale nel mercato digitale.

Le tariffe, i termini e le condizioni degli app store di Apple e Google per gli sviluppatori saranno esaminati attentamente, mentre la proposta di Meta di addebitare agli utenti una tariffa mensile per l'accesso a Facebook e Instagram potrebbe anche essere sottoposta al futuro controllo dell'UE.

La DMA, entrata in vigore il 7 marzo, consente all'UE di imporre multe consistenti fino al 10% del fatturato globale annuo totale di un'azienda per non conformità. I recidivi rischiano multe fino al 20%.

Questo annuncio arriva mentre il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e 16 procuratori generali hanno citato in giudizio Apple per presunta violazione delle leggi antitrust impedendo ai rivali di accedere alle funzionalità hardware e software dei suoi dispositivi.

Il maggiore controllo dell’UE e le potenziali indagini segnalano un impegno costante nel garantire una concorrenza leale e la protezione dei consumatori nel mercato digitale. Le indagini potrebbero avere implicazioni significative per le future operazioni e modelli di business di questi giganti della tecnologia.

Più qui.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *